Aprire partita iva a fine anno conviene?
Stefano Melli
Quando conviene aprire partita iva? I paramenti per prendere questa decisione, in realtà sono pochi, eppure ogni caso può essere diverso dall’altro. Una delle domande principali da porsi infatti è: “quale o quali occasioni lavorative perdo se non apro ora per aspettare il prossimo anno?”.
Facciamo un passo indietro e analizziamo i fattori costanti per qualsiasi persona.
Anzitutto, se si intende aprire partita iva in regime forfettario per accedere alle agevolazioni del 5% o del 15%, è giusto ricordare che questi vantaggi hanno la durata di 5 anni solari. Quindi va da sé che aprire in questo regime a ottobre, per esempio, comporterebbe perdere 9 mesi di agevolazione, in quanto il primo anno si chiuderebbe già a dicembre.
Partita iva a fine anno, da evitare o no?
Seguendo questo principio, sarebbe sicuramente raccomandabile aspettare gennaio per godere di un’intera annualità di agevolazioni fiscali. Altrettanto importante è specificare che se si intende, invece, aprire partita iva in regime ordinario, questo ragionamento viene meno e il mese di apertura è indifferente in quanto non sono previste agevolazioni.
Questa regola è sempre valida?
Beh, certo. Tuttavia esistono altre variabili che possono farti scegliere di aprire partita iva in regime forfettario anche pochi mesi prima della fine dell’anno. La questione contributiva diventa importante: l’anno successivo all’apertura della partita iva è sicuramente il più impegnativo a livello di contributi dato che non si è ancora entrati a regime tra anticipi e saldi. È il momento in cui si versano più contributi e se l’anno precedente si è iniziato a fatturare solamente a ottobre, per esempio, l’anno successivo i contributi da versare saranno sicuramente ridotti rispetto a un anno fiscale piano,

Inoltre, ci sono da valutare le occasioni lavorative: ci sono treni che passano una volta sola, o raramente, quindi sarebbe un peccato perderli. Se si è già pronti a offrire un servizio e ci si trova a poter avviare l’attività avendo già clienti, allora il discorso cambia. È possibile iniziare la collaborazione con la ritenuta d’acconto e aspettare il mese di gennaio successivo per aprire partita iva, ma non sempre questa è una strada percorribile. Quindi potrebbe essere comunque conveniente iniziare la propria attività professionale in mesi “scomodi” come gli ultimi dell’anno.
Si tratta di una bilancia su cui mettere sia la perdita di mesi di agevolazione, sia la possibilità di poter partire con la propria attività senza dover rincorrere i primi clienti. La scelta qui diventa personale e il consiglio del commercialista è sicuramente prezioso, l’importante è avere la consapevolezza delle costanti relative alla durata delle agevolazioni e al versamento dei contributi.
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