Cloud or not Cloud: il dilemma non esiste
Stefano Melli
Lo sappiamo, il cambiamento è una cosa davvero difficile da accettare. Tuttavia spesso consideriamo come sarebbe la nostra vita con o senza determinate novità o stravolgimenti. Mollo tutto e apro un bar in una località esotica? Lascio il mio posto di lavoro? Il mio partner? Apro un mutuo per davvero? Ma il vero dubbio che mette in crisi chiunque è: abbandono gli hard disk e passo a un servizio di cloud?
Tolto che se l’hard disk si rompe nei periodi di overflow lavorativo tutte le altre domande portate come esempio diventano davvero concrete, quanto ti stai affidando agli hard disk e quali conferme ti danno?
Spoiler: siamo di parte. Il cloud è certamente una risposta sicura alla necessità di conservazione dei propri file, inoltre è adattiva e connettibile. Condividendo i propri file in cloud è possibile non solo renderli disponibili al proprio gruppo di lavoro o a clienti, ma con alcuni servizi è possibile anche editarli simultaneamente. Infatti esistono due grandi gruppi di servizi in cloud: quelli con funzione editing e quelli con solamente funzione sharing. Ovviamente nel primo macro gruppo è incluso il secondo.
Hard disk o cloud? Cosa conviene davvero?
In effetti non esiste una regola. Le esigenze possono essere diverse e un hard disk ha sempre il vantaggio di essere tascabile e utilizzabile offline. Detto questo, anche uno smartphone lo è, ma non è detto che tutti debbano avere necessità di attivare un servizio di cloud premium.
Per dovere di cronaca è giusto ricordare che la maggior parte dei servizi cloud propone sempre una versione free limitata a pochi giga di spazio (di norma dai 5 ai 15 giga), tuttavia forse in questi casi un buon vecchio hard disk può risultare più pratico.
Analizzando la natura fenomenologica di questi strumenti, è bene guardare l’hard disk come un oggetto e in quanto tale potenzialmente compromettibile. In sostanza, si può rompere, si può danneggiare, ci può abbandonare nel momento del bisogno.
I più attenti diranno che è giusto averne due e fare i backup proprio per questo motivo, ma vivendo nella società delle performance in cui tutti dobbiamo essere bravi a consegnare velocemente i lavori (anche quando non richiesto), il limite temporale porta sicuramente la maggior parte dei lettori di questo articolo ad avere solamente un hard disk. E se non ti si è mai rotto un hard disk, probabilmente o l’hai appena comprato o il tuo sarà il prossimo in quanto mediamente sono dispositivi con una longevità di 3-5 anni.
Dato il rischio, se devi conservare file importanti la risposta alla domanda è ovviamente che conviene sempre avere un cloud piuttosto che un hard disk.
Quale cloud scegliere tra quelli presenti sul mercato?
Anche in questo caso dipende dalle necessità, ma ti diremo quali cloud secondo noi sono i migliori da prendere in considerazione.
- Google Drive (o Google One)
Rientra nel gruppo con funzione editing e infatti, accedendo al proprio account Google sarà possibile non solo creare documenti testuali, fogli di calcolo e presentazioni, ma anche modificare file World, Excel o PowerPoint direttamente dalla suite. Con l’account gratuito si hanno a disposizione 15gb per archiviare i propri file e con 1,99€/mese sarà possibile fare un upgrade a 100gb. Lo spazio è estendibile fino a 30TB al costo di 300€/mese e le misure a disposizione sono numerose. Comodo, versatile ed economico, con tutta la sicurezza del brand Google a disposizione. - One Drive
Sicuramente più a misura d’uomo con uno spazio massimo di 6gb (esistono comunque pacchetti pensati per le aziende con maggiori possibilità di archiviazione). Attivando il pacchetto personal o il pacchetto family sarà possibile lavorare online con il pacchetto Office e uno dei valori su cui puntano maggiormente è quello della sicurezza. Le tre taglie premium a disposizione sono da 100GB, 1TB e 6TB e costano rispettivamente 2€/mese, 69€/anno e 99/anno. Disponendo di un account gratuito è possibile sfruttare uno spazio cloud da 5GB. - Dropbox
Sicuramente tra i servizi cloud più diffusi, fa della semplicità il suo punto forte. Il design è infatti molto minimal, rendendolo uno strumento adatto a tutti. Con i profili Plus (11,99€/mese) e Professional (19,99€/mese) si può andare oltre ai 2GB disponibili con l’account free, ma soprattutto sarà possibile avere delle cartelle disponibili sui propri device anche offline. - Box
Sicuramente più focalizzato su aziende o gruppi di lavoro, permette di gestire non solo lo spazio di archiviazione ma anche il workflow. Dall’applicazione si possono infatti creare liste e impostare ruoli tra coloro che hanno accesso a un determinato spazio, scadenze e visualizzare storici o appunti in real time. Lo spazio gratuito ha un limite di 10GB e i piani premium partono da 4,99€/mese. - pCloud
Dedicato agli ipocondriaci digitali che temono per la salute dei propri file: questo cloud ha un livello di sicurezza che non permette nemmeno allo stesso provider di accedere ai file condivisi. Perfetto per segreti di stato o i propri nudes, ma soprattutto per aziende che curano dati sensibili e vogliono il massimo della garanzia. Con pCloud è possibile sottoscrivere abbonamenti sia mensili sia a vita a costi sicuramente concorrenziali, ma con un limite massimo di 2TB.
Esistono poi molti altri servizi cloud, uno su tutto iCloud, che possono sposare le più diverse necessità lavorative o economiche. Quelli che abbiamo riportato qui sono i più utilizzati e sicuramente quelli più user friendly.
FatturaElettronica APP: la nostra scelta
Noi di FatturaElettronica APP usiamo principalmente Google Drive per la sua navigabilità e sapendo di essere nelle buone mani di un’azienda tra le più quotate sul mercato. E i cari vecchi hard disk li lasciamo insieme ai floppy disk e ai cd, cosa che ti consigliamo vivamente di fare a tua volta.

Ci piace pensare che il futuro sia già tra noi, grazie a servizi che ci permettono di renderci indipendenti dalle cose. Ci piace essere noi per primi un’occasione di digitalizzazione per liberi professionisti e imprese, che grazie al nostro gestionale di fatturazione abbattono il consumo di carta, salvando spazio, tempo e risorse economiche. Esempio: attivando un account di FatturaElettronica APP avrai a disposizione il nostro server in cloud dove conservare le tue fatture a norma di legge per 10 anni, senza doverci più pensare.
Abbracciare la tanto chiacchierata digitalizzazione è un processo sicuramente lungo, ma parte proprio da qui. Il cloud forse è troppo poco palpabile per molte persone, ma chi lo sceglie non torna più indietro. Sicuro, comodo, sempre a disposizione. Esattamente come il nostro portale di fatturazione elettronica!
[…] di incontro e confronto. Proprio questi sono stati un fattore determinante: software come Asana e cloud come Google Drive sono entrati nella quotidianità delle persone, così come il termine “call”. Secondo […]