La fatturazione elettronica tra privati: ecco come funziona
Uno dei concetti più discussi negli ultimi mesi è quello della fatturazione elettronica tra privati, specie dopo la recente entrata in vigore della Legge di Bilancio 2018. A partire dal 1 gennaio 2019, scatterà l’obbligo di fatturazione elettronica anche tra privati
Matteo Palamà
Se hai un’azienda o sei titolare di una partita IVA sei ben consapevole di come il processo di fatturazione sia uno dei più delicati, soprattutto a livello legislativo. In particolare, uno dei concetti più discussi negli ultimi mesi è quello della fatturazione elettronica tra privati, specie dopo la recente entrata in vigore della Legge di Bilancio 2018. Infatti, a partire dal 1 gennaio 2019, scatterà l’obbligo di fatturazione elettronica anche tra privati, per ora solo previsto per fatture emesse nei confronti di Pubbliche Amministrazioni. Facciamo chiarezza su questo delicato passaggio.
In cosa consiste la fatturazione elettronica
Il processo di fatturazione elettronica è stato introdotto a fine 2007 con la Finanziaria del 2008: la volontà del Governo è stata quella di contribuire alla digitalizzare della Pubblica Amministrazione, riducendo i costi di emissione, spedizione e archiviazione delle fatture, facilitando altresì il controllo delle finanze della macchina pubblica.
La fatturazione elettronica, infatti, deve per forza transitare per il Sistema di Interscambio Nazionale (SdI) gestito dalla Agenzia delle Entrate: si tratta di una sorta di snodo digitale postale che permette di recapitare correttamente le fatture emesse dalle aziende verso le Pubbliche Amministrazioni (PA). Il particolare formato con cui è prodotta la fatturazione elettronica (XML = eXtensible Markup Language) garantisce un controllo infallibile sull’autenticità e la correttezza dei dati inseriti. Il processo di fatturazione elettronica è attualmente previsto e obbligatorio solo per fatture emesse da e per le Pubbliche Amministrazioni: se non hai mai avuto rapporti commerciali con enti pubblici è normale che questa disposizione ti sembri una novità. Entriamo nel dettaglio della fatturazione elettronica tra privati.[/vc_column_text][vc_column_text]
Come funziona la fatturazione elettronica tra privati
Il Governo con la Legge di Bilancio 2018 intende estendere la pratica di fatturazione elettronica anche tra privati, ossia tra soggetti economici dotati di partita IVA, come la tua azienda o te stesso se operi come libero professionista, in generale quindi per tutte le fatture B2B (emesse tra aziende/liberi professionisti). La fatturazione elettronica obbligatoria tra privati contribuirà a ridurre l’evasione fiscale, a rendere più semplici le pratiche legate alla fatturazione (emissione, recapito e archiviazione) e alla predisposizione dei documenti fiscali, come le dichiarazione dei redditi, certificazioni uniche e modelli 730, che saranno già precompilati e certificati dalla Agenzia delle Entrate.
In realtà la fatturazione elettronica tra privati è attualmente facoltativa: oltre alla tradizionale fattura cartacea o in formato PDF, è già possibile procedere con fatturazione elettronica. Fino a oggi, il Governo ha già tentato di promuovere la pratica di fatturazione elettronica tra privati attraverso dei vantaggi tangibili, come:
- esenzione dalla comunicazione delle fatture prevista dallo Spesometro;
- esenzione dalla presentazione del modello Intrastat, ossia di tutti gli acquisti e cessioni di beni mobili e servizi resi e acquisiti con aziende appartenenti a uno Stato membro dell’Unione Europea differente da quello italiano;
- esenzione dalla comunicazione dei dati relativi ai contratti stipulati dalle società di leasing;
- rimborsi IVA prioritari, ossia entro 3 mesi dalla trasmissione della dichiarazione;
- periodo di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate ridotto a 4 anni anziché a 5 anni, come previsto per la fattura cartacea.
A partire dal 1 gennaio 2019 la fatturazione elettronica tra privati sarà obbligatoria e costituirà l’unico metodo legale e riconosciuto dalle autorità per gestire le fatture: preparati quindi a dire addio alle fatture cartacee e in PDF!
Nonostante questo importante cambiamento puoi stare tranquillo: la Legge dà la possibilità di affidarsi, come azienda o libero professionista, a intermediari per la trasmissione e la conservazione a norma delle fatture elettroniche verso privati, anche senza possedere la firma digitale. Potrai così dormire sogni tranquilli nella sicurezza di rispettare tutte le nuove disposizioni fiscali, senza essere costretto a imparare complicate e annose procedure tecniche e burocratiche.
Il 1 gennaio 2019 si avvicina, non rimandare: semplificati la vita e muoviti d’anticipo, approfondendo fin da subito il tema della fatturazione elettronica tra privati.
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