Da quando sarà obbligatoria la fatturazione elettronica tra privati?
Hai un’azienda o sei titolare di una partita IVA? Allora avrai sicuramente sentito parlare del nuovo obbligo di fatturazione elettronica tra privati che entrerà in vigore a partire dal 1 gennaio 2019.
Matteo Palamà
Hai un’azienda o sei titolare di una partita IVA?
Allora avrai sicuramente sentito parlare del nuovo obbligo di fatturazione elettronica tra privati che entrerà in vigore a partire dal 1 gennaio 2019.
Fino ad ora l’obbligo è previsto solo per aziende o possessori di partita IVA che emettono fatture nei confronti di Pubbliche Amministrazioni (conosciute come fatturazioni elettroniche PA); dal 1 gennaio 2019, invece, sarà obbligatorio per tutti gli operatori economici possessori di una partita IVA emettere la fattura in formato digitale.
Cosa cambia con la fatturazione elettronica?
Con la Finanziaria del 2008 è stato istituito l’obbligo di emissione, trasmissione, conservazione e archiviazione delle fatture nel nuovo formato elettronico.
Ma se fino a poco fa si trattava di un obbligo che riguardava esclusivamente l’emissione di fattura elettronica nei confronti di Pubbliche Amministrazioni, dal 1 gennaio 2019 quest’obbligo sarà esteso anche a tutti i possessori di partita IVA che intendono emettere una fattura nei confronti di un altro privato, anch’esso dotato di partita IVA, sia costui un libero professionista piuttosto che titolare di un’azienda.
Attenzione però, il cambiamento non deve spaventare: non ci saranno procedure tecniche da dover imparare o aspetti burocratici sui quali dover impazzire.
Si tratterà, infatti, di uno strumento che agevolerà notevolmente le operazioni di fatturazione. Cambia il formato, da cartaceo a elettronico, e cambieranno anche i costi.[/vc_column_text][vc_column_text]
Quali sono gli step per aggiornarsi?
In termini assoluti, sì. Oltre al fatto che la nuova procedura sarà resa obbligatoria dal 1 gennaio 2019, esistono numerosi benefici che la normativa porta con sé.
C’è un forte beneficio economico: sulla base di alcuni studi condotti all’interno del Politecnico di Milano, analizzando diversi settori di mercato è emerso come l’intero ciclo di un ordine (che consiste in consegna, fattura e pagamento) può arrivare a costare decine di euro per l’utente finale, mentre l’emissione di fattura elettronica apporta numerosi vantaggi.
Quanto si risparmia?
Le aziende che hanno già adottato la fatturazione elettronica hanno ottenuto considerevoli risparmi, eliminando tutte le spese relative alla stampa, alla conservazione, all’inserimento e al reinserimento dei dati da parte del commercialista. Col servizio di Fatturazione Elettronica il beneficio va ben oltre l’aspetto prettamente economico, allargandosi anche a quello logistico e imprenditoriale.
Dal punto di vista logistico, non è più necessario ricorrere all’archiviazione di fatture cartacee in grossi faldoni, aspetto che da sempre ha reso più difficoltoso il reperimento di un’informazione rispetto a una ricerca digitale. È noto, infatti, come l’indicizzazione di un’informazione in formato digitale (un file, una fattura) renda il reperimento della stessa un processo più immediato.
Dal punto di vista imprenditoriale, se sei il titolare di un’azienda o un libero professionista è a dir poco fantastico il fatto di poter monitorare, grazie a dei semplici grafici, l’andamento della tua attività: previsioni di spesa, eventuali scelte strategiche da adottare in corso d’opera e una minor preoccupazione in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Grazie alla fatturazione elettronica tutte le tue fatture saranno controllate automaticamente in fase di caricamento e reperibili online in qualsiasi momento.
Come adeguarsi all’obbligo di fattura elettronica
Se fino a poco tempo fa la fattura elettronica era obbligatoria esclusivamente per chi operava con le Pubbliche Amministrazioni, dal 1 gennaio 2019 l’obbligo verrà esteso a tutti: qualsiasi operatore economico dotato di partita IVA che emette fattura verso un altro operatore economico dovrà avvalersi della fatturazione elettronica entro il termine stabilito dalla legge.
Non essendo prevista alcuna proroga temporale, è fondamentale farsi trovare pronti con l’arrivo del nuovo anno, onde evitare di incorrere in pesanti sanzioni: emettere una fattura in una modalità differente da quella elettronica, in un periodo successivo alla data del 1 gennaio, verrà considerata come non emessa, perdendone a tutti gli effetti il valore fiscale.
Da quando conviene adeguarsi all’obbligo?
Per adeguarsi alle nuove disposizioni di Legge è possibile rivolgersi a intermediari per la trasmissione e la conservazione a norma delle fatture elettroniche, senza doversi munire necessariamente di firma digitale.
Ma, considerati i vantaggi in termini di costo e tempo, è caldamente consigliato l’aggiornamento delle proprie pratiche in formato digitale nel periodo più breve possibile, naturalmente prima della fine dell’anno in corso.
Farsi trovare pronti al 1 gennaio 2019 è prima di tutto un obbligo, ciò nonostante le diverse comodità per l’imprenditore o per il titolare dell’azienda dovrebbero spingerti a muoverti sin da subito!
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