Le semplificazioni della fatturazione elettronica: ecco perché è davvero una svolta (in positivo)
Simona M.
La fatturazione elettronica è definitivamente entrata in vigore dal 1 gennaio 2019. Se sei titolare d’impresa o libero professionista è evidente come le novità in ambito fiscale siano sempre da gestire con cautela e precisione, spesso accolte con un velo di scetticismo, in particolare se portano cambiamenti nelle procedure più classiche e consolidate, come la creazione, l’emissione e la conservazione delle fatture.
Tuttavia, non tutte le novità fiscali hanno sempre una connotazione negativa, anzi: l’introduzione della fatturazione elettronica è di certo una di queste poiché, se già non hai avuto l’occasione di provarlo in prima persona, porta con sé una serie di semplificazioni davvero notevoli nella gestione dell’intero processo di fatturazione. Certo, non è possibile affermare che non sia cambiato proprio nulla nelle procedure di fatturazione, ma leggendo questo articolo capirai ben presto i benefici che porta la fattura elettronica. Sei curioso? Cominciamo!
E-Fattura entro 10 giorni
L’emissione della fattura tradizionale poteva essere alle volte un processo dispendioso in termini di tempo, ma la legge parlava chiaro: la fattura va emessa entro le 24 ore del giorno di cessazione del bene o dalla prestazione del servizio.
Con la fatturazione elettronica, invece, è stata introdotta la cosiddetta “semplificazione in tema di emissione della fattura”: l’articolo 11 del Decreto Legge n.119/2018 consente, a decorrere dal 1 luglio 2019, l’emissione delle nuove fatture elettroniche entro 10 giorni dalla data delle operazioni. Tutto questo si traduce in tempi di gestione più morbidi e rilassati. Il testo legislativo, tuttavia, prevede che sia indicato che la fattura si riferisce a un’operazione effettuata nel recente passato. Inoltre, sempre per il primo semestre del 2019, nel caso in cui la fattura venga emessa entro il termine di liquidazione dell’IVA successivo, è prevista una riduzione della sanzione del 20%.
Addio all’obbligo di registrazione progressiva degli acquisti
Prima dell’introduzione della fatturazione elettronica, il contribuente era obbligato a redigere il cosiddetto Registro degli Acquisti, ossia un archivio di tutte le fatture commerciali o bolle doganali di fornitori relativi ad acquisti effettuati nel territorio italiano. I documenti contenuti in tale registro risultavano comprensivi di un numero progressivo univoco, oltre ad altre informazioni (come data di emissione, nome della ditta, imponibile, ammontare IVA ecc).
Con la fatturazione elettronica, invece, questo registro, perlopiù tenuto in forma analogica, non è più obbligatorio: infatti, la tracciabilità dell’e-fattura che transita per il Sistema di Interscambio rende possibile il collegamento biunivoco certo tra il documento ricevuto e la registrazione contabile.
Un altro adempimento in meno a carico del contribuente: niente male, vero?
Pagamento IVA al momento dell’incasso della fattura
Un’altra semplificazione davvero impattante sul flusso di cassa aziendale è quella riguardante il pagamento dell’IVA: con la fattura tradizionale il versamento avveniva mensilmente o trimestralmente, a seconda della tipo di contribuente, indipendentemente dall’incasso o meno della fattura. In altri termini, se un cliente o un fornitore tardava a saldare una fattura, il contribuente era obbligato a versare ugualmente la quota IVA relativa a quella fattura.
Con la fattura elettronica, invece, il versamento dell’IVA slitta alla data di incasso effettivo della fattura. Non è fantastico?
In conclusione
La fatturazione elettronica rivoluziona la gestione fiscale in azienda e come liberi professionisti, semplificando le procedure ed eliminando noiosi adempimenti: il tutto si traduce in un’efficienza maggiore e più tempo da dedicare allo sviluppo del proprio business, senza noie fiscali.
Un consiglio?
Se desideri godere di tutti benefici portati dalla fatturazione elettronica, oltre alle semplificazioni, affidati a un gestionale apposito per generare, emettere, ricevere e conservare le e-fatture in piena serenità. “Semplificare” non deve significare “prendere sotto gamba”. Buona fatturazione!
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