Le fatture le emette il mio commercialista. Come faccio ad adeguarmi alla fattura elettronica?

Alice B.
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Se sei titolare di partita IVA o hai un’azienda, dal 1 gennaio 2019 sarai obbligato (salvo alcune eccezioni) a emettere fattura elettronica, nota anche come e-fattura. Probabilmente hai già avuto occasione di emettere questa tipologia di documentazione qualora tu abbia intercorso rapporti con Pubbliche Amministrazioni, in quanto ad oggi l’obbligo di fattura elettronica riguardava solo questa particolare categoria di soggetto economico e poche altre eccezioni.

Se all’interno della tua azienda non è presente un reparto amministrazione o non ti occupi in prima persona della contabilità per concentrare tempo e risorse sul tuo lavoro, probabilmente ti affidi a un intermediario delegato, quasi di certo il tuo commercialista, ma anche associazioni di categoria, Caf ecc per l’espletazione delle pratiche e obblighi fiscali, tra cui appunto l’emissione delle fatture.

Con l’introduzione della fatturazione elettronica, come cambia lo scenario fiscale? In particolare, vi sono accorgimenti da considerare od obblighi da rispettare per il conferimento delle fatture al proprio commercialista?   

 

Fatturazione elettronica con delega commercialista: come funziona?

L’Agenzia delle Entrate, conscia del fatto che molti professionisti, imprenditori e aziende si affidano al commercialista per l’emissione delle fatture, ha attivato due servizi appositi per regolamentare il rapporto tra le parti in ottemperanza alla nuova Legge sulla fatturazione: il primo riguarda l’assegnazione della delega all’intermediario; il secondo, invece, la possibilità dell’intermediario di poter accedere al Cassetto Fiscale del delegante, attraverso gli strumenti offerti da Sistema di Interscambio o tramite software di terze parti.

Vediamo ora nel dettaglio quali sono i passaggi per conferire al commercialista la delega per la gestione degli obblighi fiscali:

  1. il tuo commercialista o intermediario da te incaricato dovrà, seguendo le specifiche disposizioni fissate dall’AdE con il provvedimento del 5 novembre 2018, comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati della delega di emissione, trasmissione e conservazione delle fatture elettroniche riguardanti la tua attività. Il tuo commercialista potrà comunicare i dati delle deleghe in modo massivo (dati essenziali delle deleghe, permettendo così un’attivazione automatica, senza passare per l’AdE) o puntuale (invio dei singoli dati atti ad attivare una sola delega per volta);
  2. per dimostrare l’effettivo conferimento della delega e renderla legalmente valida, dovrai inviare al tuo commercialista alcuni dati relativi alla dichiarazione IVA dell’anno precedente: con ogni probabilità, almeno che non decidessi di affidarti a un nuovo intermediario, il tuo commercialista possiede già tutti i dati necessari per completare la pratica e non ti sarà richiesto di comunicare alcunché.  

Se questo procedimento ti è già familiare, potresti aver già compilato il modulo per il conferimento delle deleghe, in particolare se ti affidi a un commercialista previdente, in quanto l’Agenzia delle Entrate ne ha già approvato uno lo scorso 13 giugno 2018: in questo caso, quella versione è valida a partire dal 5 novembre 2018 fino ai successivi 60 giorni, poi dovrai obbligatoriamente impiegare il nuovo modello.

Salvo revoche, le deleghe al commercialista hanno una validità di 2 anni e ciascuna non può essere conferita a più di 4 soggetti.

 

In conclusione:

Se fino a oggi hai delegato l’emissione delle fatture al tuo commercialista o altro intermediario, con l’introduzione della fatturazione elettronica dovrai compilare il nuovo modulo disposto dell’Agenzia delle Entrate per conferirgli ufficialmente la delega. La presentazione all’AdE è compito dell’intermediario, a te il solo dovere di presentargli i dati richiesti.

 

Un consiglio?

Prenditi per tempo, contatta subito il tuo commercialista o intermediario e assicurati che sia stato predisposto l’elenco di dati per completare il modulo. Se il modulo è già stato presentato, chiedi all’intermediario di assicurarsi che sia nell’ultima versione.

 

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